Perché fare una Visita Neurochirurgica?
Una visita neurochirurgica serve a valutare la presenza di eventuali problemi del sistema nervoso, oppure, se ci sono disturbi della colonna vertebrale. Fare una visita neurochirurgica aiuta a diagnosticare i problemi e individuare il percorso terapeutico più efficace. La visita, oltre a un’accurata diagnosi, è utile anche per pianificare correttamente un eventuale intervento chirurgico.
L’esame neurologico, chiamato anche visita neurochirurgica, valuta il sistema nervoso del paziente. Può essere eseguito in ambulatorio, con strumentazione non invasiva, come lampade e martelletto per riflessi. Non provoca nessun dolore al paziente.
Cosa avviene durante l’incontro con il neurochirurgo?
Il neurochirurgo raccoglie il maggior numero di informazioni sulla vita del paziente: abitudini alimentari, vizi come fumo e consumo di alcolici, stile di vita sportivo o sedentario, presenza di morbosità croniche o acute in corso, eventuali terapie farmacologiche in corso, presenza di patologie simili in famiglia.
La visita neurochirurgica copre tutti gli aspetti del sistema nervoso, tra cui una valutazione delle capacità motorie e sensoriali, equilibrio e coordinazione, stato mentale (livello di consapevolezza del paziente e interazione con l’ambiente circostante), riflessi muscolari e funzionamento dei nervi. L’entità dell’esame dipende da molti fattori, tra cui il problema iniziale che il paziente sta vivendo, l’età del paziente e le condizioni del paziente.
Cosa viene controllato durante la visita neurochirurgica?
Durante un esame neurologico, il neurochirurgo valuterà il funzionamento del sistema nervoso. Il sistema nervoso è molto complesso e controlla molte parti del corpo. Il sistema nervoso è costituito dal cervello, dal midollo spinale, da 12 nervi che provengono dal cervello e dai nervi che provengono dal midollo spinale. Anche la circolazione al cervello, originata dalle arterie del collo, viene frequentemente esaminata. Nei neonati e nei bambini più piccoli, un esame neurologico include la misurazione della circonferenza cranica. Quella che segue è una panoramica di alcunesami che possono essere eseguiti durante una visita neurochirurgica:
- Stato mentale. Lo stato mentale può essere valutato conversando con il paziente e stabilendo la sua consapevolezza della propria persona, del luogo in cui si trova e del normale scorrere del tempo. Viene anche esaminato il modo di parlare, il tono di voce e la coerenza della comunicazione. Questo esame di solito viene fatto semplicemente colloquiando con il paziente durante le normali interazioni.
- Funzionalità motoria ed equilibrio. Questo ambito può essere testato chiedendo al paziente di interagire meccanicamente con gambe, braccia e mani e con il medico. L’equilibrio può essere verificato valutando la cpacità del paziente di restare in piedi e camminare o facendo stare il paziente con gli occhi chiusi mentre viene spinto delicatamente da una parte o dall’altra. Le articolazioni del paziente possono essere controllate anche semplicemente con movimenti passivi (eseguiti dal medico) o attivi (eseguiti dal paziente).
- Esame sensoriale. Il medico può anche eseguire un test sensoriale che verifica il livello di percezione sensoriale. Questo può essere fatto utilizzando diversi strumenti come: aghi senza punta, diapason, tamponi imbevuti di alcol. Il medico può sollecitare le gambe, le braccia o altre parti del corpo del paziente e chiedergli di identificare la sensazione (ad esempio, caldo o freddo, morbido, ruvido, etc).
Come prepararsi per la visita?
Dovrai portare con te eventuali esami richiesti dal tuo medico curante e una lista con i farmaci che stai prendendo.